MICROSERVIZI: DAL WEB ALLA PROGRAMMAZIONE. I VANTAGGI DELL’ARCHITETTURA SOFTWARE A GRANA FINE

Le strutture software dedicate ai servizi sono divenute più flessibili grazie a modelli di architetture progettate per il web. Peter Rodgers più di venti anni fa mette a punto i servizi costruiti attorno a Internet

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L‘architettura a microservizi nell’ingegneria del software è un modello che organizza un’applicazione come una raccolta di servizi a grana fine e liberamente accoppiati. Questi servizi possono essere sviluppati e distribuiti indipendentemente, riducendo le dipendenze nel codice e permettendo una crescita e dimensione rapide del software. Le caratteristiche distintive dei microservizi includono la comunicazione attraverso protocolli indipendenti dalla tecnologia, l’organizzazione in base alle capacità aziendali, e la possibilità di implementazione con diversi linguaggi di programmazione. Nonostante i vantaggi, l’adozione di questa architettura presenta sfide come la gestione di numerosi servizi e la necessità di garantire l’interoperabilità tra servizi diversi.


Peter Rodgers: i principi del microservizio

Il termine granularità viene definito insieme all’introduzione del termine Micro-Web-Service da Peter Rodgers all’inizio degli anni 2000. I microservizi vengono circostanziati da Rodgers come frutto della modulazione di servizi più complessi, ai quali si applicano i principi architettonici di servizi Web e Rest, accanto a pipeline Unix. Già prima del 2000, al fine di rendere meno vulnerabili i sistemi software, lo studio di Rodgers, iniziato dal progetto di ricerca Dexter per Helwett Packerd Labs, ha condotto ad un’idea di servizi orientata a programmi dove Rest ne è un gruppo dal ruolo chiave.

“Alcuni microservizi si concentrano sulla costruzione di interfacce utente, mentre altri si occupano dell’elaborazione dei dati e altri ancora di implementazioni sulla sicurezza

I servizi accessori nel microservizio

Ad oggi il microservizio descrive un sistema di software su scala progettata attorno al Web e alla sua modularità e valore esponenziale, di significato e approccio. Adrian Cockcroft, già direttore dei sistemi cloud Netflix, in tempi più recenti ha definito tale approccio come una tipologia di scalabilità a “grana fine”, dove la progettazione del microservizio necessita di servizi accessori per essere indipendente da altri microservizi.

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Scalabilità e funzionalità dei microservizi

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Author: Claudia Sistelli

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