Innovare consentendo un progresso a beneficio della collettività è un passo importante per mettere in atto una strategia di Open Innovation. Al tempo stesso anche la tutela degli asset immateriali dell’azienda delinea un equilibrato flusso dell’innovazione
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L’Open Innovation – che permette l’apertura dell’innovazione a un mercato globalizzato – è uno strumento prezioso per accelerare lo sviluppo di idee imprenditoriali. Attraverso la collaborazione e la condivisione, le startup possono accedere a nuove prospettive, risorse e competenze che possono aiutare a guidare l’innovazione e a superare alcuni ostacoli, come la protezione delle proprietà intellettuali – cosiddette immateriali – che guidano l’asset aziendale.
La strategia di protezione della proprietà intellettuale di un’azienda
Per una startup è fondamentale avere una strategia di protezione della proprietà intellettuale definita. Questa strategia dovrebbe essere progettata per proteggere non solo le idee e le innovazioni sviluppate, ma anche per garantire che l’azienda sia in grado di capitalizzare su queste idee.
Tutelare l’idea e identificare gli asset immateriali
Per stabilire una strategia di protezione della proprietà intellettuale efficace, l’organizzazione dovrebbe prima identificare tutti i suoi asset immateriali. Una volta identificati, dovrebbe poi determinare la migliore strategia di protezione per ciascuno di essi. Questa strategia potrebbe includere l’uso combinato di brevetti, marchi, diritti d’autore e contratti di licenza, così come la tutela dei segreti aziendali, che può risultare fondamentale per mantenere il vantaggio competitivo.
“A parità di innovazione aperta e condivisa, uno dei cardini di un vantaggio che possa essere competitivo per l’azienda, è altresì determinante monitorare la diffusione di documenti e informazioni che costituiscono il valore intellettuale”
Vantaggio competitivo e patrimonio collettivo: un equilibrio da rispettare
Per garantire che le attività creative e originali dell’azienda vengano protette, esiste infatti il segreto industriale o segreto aziendale come parte del diritto alla concorrenza. A parità di innovazione aperta e condivisa, uno dei cardini di un vantaggio che possa essere competitivo per l’azienda, è altresì quello di monitorare la diffusione di documenti e informazioni che costituiscono il valore intellettuale dell’idea e che essa possa essere veicolata in un equilibrio tra Open Innovation e tutela della paternità del patrimonio immateriale collettivo che l’innovazione che ne scaturisce può fornire.
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