Tecnologia e futuro: la parola chiave è diversità: nelle abilità, nelle prospettive del mondo del lavoro e nella riqualificazione dell’asset produttivo
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La tecnologia può aiutare a progettare un futuro più sostenibile anche dal punto di vista sociale. La disabilità e l’inclusione sociale sono dei settori verso i quali le start up in questo momento e nel futuro potranno dirottare la loro crescita e il loro asset produttivo.
Start Up e mercato della nuova economia: lavoro e abilità differenti
Le start up europee che realizzano prodotti destinati ad aiutare le persone disabili entrano in un mercato globale in espansione, che secondo le stime vale più di 26 miliardi di dollari e arriverà a toccare i 120 miliardi di dollari entro il 2024. La diversità, quindi, in base anche alla situazione sociale è un fattore che sarà di rilievo come elemento della nuova economia, basata su tecnologie che possano maturare una prospettiva di miglioramento per tutti coloro che affrontano una condizione di fragilità e dispersione del capitale umano a causa di fenomeni ambientali legati a salute, reddito, clima politico del luogo di nascita e tutto ciò che può condizionare una fluida messa in atto delle proprie abilità effettive e potenziali, utili nel mercato del lavoro.
Inclusione nella tecnologia come fattore di rivoluzione
Nel campo della tecnologia, anche grazie alla sofisticazione degli strumenti di lavoro, si aprono delle strade per incoraggiare organizzazioni, aziende, e insieme anche strutture socio-economiche a introdurre sempre maggiormente il concetto di inclusione e diversità. Così come è successo nel campo della Green Economy, anche in questo settore potrà verificarsi una rivoluzione che riguarda la richiesta e l’offerta di lavoro.
“La diversità, in base anche alla situazione sociale è un fattore che sarà di rilievo come elemento della nuova economia“
Le parti coinvolte nel cambiamento
Tutti i pilastri dell’organigramma del mondo lavorativo verranno coinvolti: reclutamento, conformazione della domanda di skills, coinvolgimento e diffusione dell’offerta di lavoro su ampio raggio. Infine, anche soluzioni tecnologiche e contributi governativi saranno la chiave di volta per questo progressivo cambiamento.
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