MISURARE IL CIELO E AVERE LA COGNIZIONE DEL TEMPO E DELLO SPAZIO: L’ASTROLABIO E LE SUE MILLE FUNZIONI

L’astrolabio è stato uno degli strumenti antichi più importanti per scoprire i misteri dell’Universo e le leggi che governano lo spazio e il tempo. Da quello in legno alla sua versione in ferro, percorre un vasto periodo, che va dall’epoca pre-romana a quella rinascimentale

In questo articolo si parla di:

La misurazione del cielo e dei corpi celesti ha origini molto antiche. Uno strumento che ne segnò l’evolversi in modo significativo fu l’astrolabio. Definito anche come “modello portatile dell’universo” comparì sulla scena dell’astrofisica come testimonianza dello studio del cosmo e del tempo prima dell’anno 1000 d.C.. Esso era in grado di risolvere problemi di astronomia come misurare l’altitudine di un corpo celeste, identificare stelle o pianeti, determinare la latitudine locale e triangolare una collocazione nello spazio.

Misurare il cielo: Mariam Al-ʿIjliyya e gli altri studiosi dei corpi celesti

Già nell’epoca classica fu introdotto per misurare la latitudine anche in navigazione, oltre che sulla terraferma. Mariam Al-ʿIjliyya, matematica studiosa dei corpi celesti, tra il 944 e il d.C. mise a fuoco le potenzialità enormi dell’astrolabio – dalla sua utilità per la misurazione dello spazio ma anche come predecessore degli strumenti più moderni di calcolo delle distanze.

MARGHERITA HACK: LA TECNOLOGIA COME STRUMENTO DI COSCIENZA CIVILE

Mentre attraverso l’avvio di Internet si sono aperte le porte alla comunicazione del terzo millennio, nella divulgazione scientifica permangono alcuni cardini importanti per compiere scelte quotidiane. L’esempio eccellente di Margherita Hack, che nel 2022 avrebbe compiuto 100 anni In questo articolo si parla di: Nel 2022 Margherita Hack, scienziata e divulgatrice italiana tra le più…

Keep reading

L’astrolabio e la sua funzione tecnologica e sociale

I primi astrolabi si presentavano come dischi di metallo con ritagli e perforazioni che consentivano di collocare lo strumento nella posizione desiderata e rilevare il rapporto tra le varie distanze dei punti interessati. Prima progettato come strumento per calcolare principalmente i corpi celesti e per avere una cognizione del tempo e dello spazio, l’astrolabio fu considerato un oggetto fonte di conoscenza nel campo della matematica, dell’astronomia ma anche come base per impostare teorie intellettuali di vario genere, comprese quelle a stampo religioso, divenendo nel tempo un vero e proprio oggetto di culto, in particolar modo nella tradizione islamica. Anche Ipazia, intellettuale, matematica e filosofa vissuta tra il 350 e il 450 a.C, simbolo della lotta della ragione contro l’oblio deli dogmi religiosi, utilizzava l’astrolabio per misurare il cielo.

“L’astrolabio fu considerato un oggetto fonte di conoscenza nel campo della matematica, dell’astronomia ma anche come base per impostare teorie intellettuali di vario genere”

Il Moto Stellarum: descrivere le potenzialità dell’astrolabio

Nel periodo medioevale gli astronomi aiutarono ingegneri e matematici nella risoluzione di problemi nella misurazione dello spazio. Vennero aggiunte scale angolari con cerchi che misuravano azimut sull’orizzonte, al fine di trovare i tempi dell’alba e del tramonto, il sorgere delle stelle fisse e anche per programmare le ritualità religiose. Muhammad al-Fazari è lo studioso a cui è accreditata la costruzione del primo astrolabio nell’ottavo secolo d.C, mentre Albatenius, che operò nei due secoli successivi, dispose un trattato tradotto da Platone Tiburtino, il Moto Stellarum.

The Monthly Lifeline

La Newsletter Ufficiale di Investech Spa che puoi leggere e scaricare gratuitamente per essere aggiornato su approfondimenti del mondo IT, idee e valori della nostra azienda.

Oltre 1000 utilizzi furono attribuiti all’astrolabio, che riguardavano l’astronomia, l’astrologia, la navigazione e il cronometraggio. Ne fu progettata una variazione – l’astrolabio a forma sferica – durante il periodo medioevale sempre nelle regioni orientali, dotato di un filo a piombo e una lancetta perforata, mentre l’astrolabio meccanico ad ingranaggi fu ideato nel 1235 d.C. da Abi Bakr di Isfahan. In Europa, il primo astrolabio di materiale metallico conosciuto ai posteri è il Destombes, in ottone, datato XI secolo d.C.

L’importanza dell’astrolabio per le origini dello studio dell’Universo

Pietro di Maricourt scrisse un trattato sulla costruzione dell’astrolabio dal nome “Nova compositio astrolabii particularis”. Ancora oggi, l’importanza dell’astrolabio è indiscussa nella scienza astronomica e satellitare. David A. King, storico della strumentazione islamica, descrive l’astrolabio come lo strumento astronomico più sofisticato del periodo medioevale e rinascimentale.

Author: Claudia Sistelli

© Riproduzione Riservata


Investech Blog è la piattaforma di riferimento dell’azienda Investech Spa per comunicare con i nostri utenti ed avere feedback importanti per mettere a punto strategie sempre migliori, fornire informazioni utili sul nostro lavoro e su quello che riguarda la tecnologia e la scienza.

Contatti

Scrivici

Telefono: +39 0645650030