Diffondere la cultura del dato diventa più semplice grazie alle piattaforme che utilizzano il Cloud come trampolino per il lancio di tecnologie di Advanced Analysis. Ma per apportare un cambiamento a lungo termine è necessario investire sulla creazione di un rapporto di fiducia con strumenti artificiali orientati a ricreare abilità umane
Non Artificial Intelligence, ma Augmented Intelligence. E’ quello che secondo le previsioni dal mondo dei Data diventerà la vera protagonista delle scelte strategiche in azienda. Le funzionalità più performanti e che faranno la differenza quando si tratterà di studiare scenari o rispondere in maniera immediata a problemi sono quelle che implementano le proprietà di Data Analytics con quelle di Artificial Intelligence, Machine Learning e NLP (Natural Language Processing) che consentono di concretizzare il valore del dato a livello organizzativo e decisionale, sia come implementazione dell’esperienza utente. Un esempio è la personalizzazione sempre più accurata di servizi e prodotti in base al lavoro di Data Insight che c’è dietro ogni scelta da parte di Manager e addetti ai lavori.
Il Cloud come trampolino di lancio per la diffusione di una cultura del Dato
Buona parte della rivoluzione Data è stata possibile grazie alle piattaforme Cloud, che hanno consentito una lavorazione del dato su scala ampia, garantendo risultati immediati sul breve periodo. Altra peculiarità del Cloud è stata quella di democratizzare l’utilizzo dei dati come strumento base di scelta per decisioni importanti, affare che ancora adesso rimane appannaggio principalmente di imprese di dimensione medio-grande, ma che – anche grazie ad una virtualizzazione sempre più necessaria dei processi aziendali – ha visto la luce anche nelle realtà minori, in particolare nelle Start-up. Questo passaggio delicato, che vede le piccole organizzazioni affacciarsi al mondo dati con fiducia, ha permesso di intravedere un cambiamento che avrà sostanza anche nel lungo periodo, perchè coinvolge non solo tecnologie e strumenti, ma soprattutto l’opportunità di soluzioni sostenibili nel tempo.
Il dialogo costante tra le piattaforme di Advanced Analysis con con sviluppatori e manager consente di instaurare un rapporto di fiducia nel sistema artificiale ma perfettamente in sincronia con le competenze di persone e organizzazioni
Un esempio di salto di qualità per quanto riguarda l’integrazione di Cloud e Data Detection è quello di Microsoft Azure con la sua piattaforma Synapse. Il Digital Feedback Loop di Microsoft prevede la gestione del ciclo di vita dei dati con la possibilità – per tutti gli sviluppatori – di accedere alla manipolazione dei dati grazie all’intelligenza artificiale su Cloud che può essere integrata a piattaforme gestibili anche senza un approccio “Code”, come Power Platform. Soluzioni di questo tipo accompagnano l’azienda – anche con una organizzazione poco strutturata – in quello che è l’ambiente dei dati, familiarizzando con competenze che saranno poi preziose in quello che diventerà con buona probabilità la regola per la crescita sul mercato in ogni business
Machine Learning e NPL per le piattaforme di Advanced Analysis
La definizione di intelligenza aumentata, e non, più propriamente, di intelligenza artificiale – per i database del futuro – deriva dall’integrazione di Machine Learning e NPL all’interno del processo di modellazione del dato. La prossimità con capacità umane che caratterizza gli advanced data si esplica, ad esempio, interrogando i sistemi analitici con comandi semplici, che risponderanno con suggerimenti di previsione sui dati presi in esame. Il dialogo costante tra le piattaforme di Advanced Analysis con con sviluppatori e manager consente di instaurare un rapporto di fiducia nel sistema artificiale ma perfettamente in sincronia con le competenze di persone e organizzazioni.
Le competenze per lavorare sulle piattaforme di Data Analysis e l’accesso democratico al dato
Ogni business ha bisogno di modelli diversi di supporti al sistema organizzativo. Allo stesso tempo occorre una presa di coscienza di quale sia l’importanza di un patrimonio di dati così grande e dalle potenzialità infinite. La diffusione di competenze legate al mondo dei Big Data affronta questa tematica, che insiste sulle modalità più idonee per trattare il dato, non solo sulle capacità di elaborarlo. Dalla democratizzazione dell’utilizzo dei dati, consentita dall’accesso più esteso di piattaforme per la sua manipolazione, dipende anche una scolarizzazione sull’utilizzo e la gestione del dato stesso, non solo affinché le informazioni prodotte dalle piattaforme siano comprensibili in maniera appropriata dai vari comparti professionali, ma anche per produrre un risultato significativo nel prossimo futuro dell’Industria Intelligente.
Author: Claudia Sistelli
© Riproduzione Riservata