Come gestire la mole sempre più elevata di informazioni provenienti dai numerosi canali di contatto tra cliente e azienda? Le applicazioni PIM diventano un punto di riferimento per strategie B2B e B2C
In questo articolo si parla di:
Il legame tra prodotto e cliente si fa più stretto e anche la tecnologia si adegua a questa nuova condizione. Le aspettative che riguardano le esperienze digitali sono molto alte e possedere un brand o un fornitore affidale, coinvolgente e allo stesso tempo potente sul mercato è una strategia che appare non più come solo appetibile, ma anche indispensabile per durare nel tempo. Uno strumento di gestione delle informazioni sui prodotti – o PIM – è essenziale per aggregare il maggior numero di informazioni in fase back office, dato il maggior numero di punti contatto e canali tra cliente e prodotto/brand.
“L’applicazione PIM offre l’accesso a piattaforme che facilitano la distribuzione dei dati nelle diverse reti di distribuzione, con la finalità ultima del posizionamento negli algoritmi forniti dalle tecnologie di merchandising”
PIM: Gestire le informazione per le nuove reti commerciali
Nel settore del commercio digitale essere un punto di riferimento per un determinato acquirente, che sia in ambito B2B che B2C, richiede di avere determinate caratteristiche, come una base clienti attiva, essere funzionale per quanto riguarda l’importazione, la gestione e la pubblicità del prodotto sul mercato. Una qualità tecnica è quella di possedere una buona base per quanto riguarda la serializzazione e la fissazione dei dati in ambienti cloud, come piattaforme SaaS.
Nella catena del PIM, la gestione delle informazioni su piattaforme dove possano essere replicate, distribuite e condivise in maniera ottimale è importante per sopperire a quello che è un obiettivo primario per Il Product Information Management, raggruppando quelle utili a comparti Marketing e Vendite. Aumentando i canali di vendita e i punti di contatto tra Utente e Prodotti, l’automatizzazione di taluni meccanismi di selezione e assemblamento è in definitiva, necessaria per rendere i processi di fidelizzazione un motore per i nuovi legami Brand-Utente.
LEONARDO CHIARIGLIONE: I MEDIA DIGITALI CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO
Nel libro cult MPEG Representation of Digital Media Leonardo Chiariglione spiega come business, tecnologia e intrattenimento abbiano dato luogo a una delle rivoluzioni più rilevanti in ambito digitale In questo articolo si parla di: La conversione delle informazioni in forma digitale è una qualità che ormai possiede la gran parte dei formati audio e video.… Continua a leggere LEONARDO CHIARIGLIONE: I MEDIA DIGITALI CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO
LA CUSTOMER JOURNEY RIPARTE DA NUOVI PROCESSI DI UX
Nella Progettazione di siti e app l’approccio del settore UX e UI è cambiato, insieme alle nuove opportunità offerte dal Mobile Advertising In questo articolo si parla di: I cambiamenti avvenuti negli ultimi due anni rispetto alla Customer Journey sono andati di pari passo con un approccio diverso anche rispetto al comportamento delle imprese nel… Continua a leggere LA CUSTOMER JOURNEY RIPARTE DA NUOVI PROCESSI DI UX
L’INDUSTRIA E’ IPER-AUTONOMA MA CONDIVISA PER SUPERARE IL PASSAGGIO ALLA SMART ECONOMY
In controtendenza all’iper-automation dell’Industria dell’Internet Of Things, la Smart Economy richiede modelli condivisibili di Business, per poter far fronte ai cambiamenti repentini e alle esigenze dei consumatori L’industria è diventata smart, ma per esserlo nel senso più attuale del termine deve assecondare requisiti fondamentali di auto-sufficienza, adattabilità e sostenibilità. Dietro al termine Smart si cela… Continua a leggere L’INDUSTRIA E’ IPER-AUTONOMA MA CONDIVISA PER SUPERARE IL PASSAGGIO ALLA SMART ECONOMY
Applicazioni PIM: le caratteristiche per una Customer Centric Strategy
Com’è fatta un’applicazione a supporto del PIM lineare con le attuali esigenze di Customer Centric Strategy? Prima di tutto deve supportare immagini di contenuti come video, realtà aumentata e altri contenuti avanzati. Deve inoltre distribuire dati e contenuti su una grande quantità di canali includendo tassonomie di prodotti uniche. L’applicazione PIM offre poi piattaforme che facilitano la distribuzione dei dati nelle diverse reti di distribuzione, con la finalità ultima del posizionamento negli algoritmi forniti dalle tecnologie di merchandising.
Infine, una funzionale applicazione PIM fornisce analisi per prendere decisioni convenienti per facilitare la conversione dei clienti, integrando servizi commerciali, gestione dell’inventario e automazione di operazioni di marketing.
Author: Claudia Sistelli
© Riproduzione Riservata