La Space Economy mette in moto una serie di azioni per sostenere la Transizione Ecologica e ridimensionare il Digital Divide. In prima linea l’Italia con l’attuazione del PNRR e il settore Telco che è il protagonista nello sviluppo di tecnologie di connessione satellitare che permettono di concretizzare nuove idee di business legate allo spazio
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La Space Economy rilancia l’economia attraverso il PNRR (Piano Nazionale Rilancio Resilienza). In Italia sono previsti 1,79 mld per finanziare le attività previste dal PNRR dal 2021 al 2026 rispetto alla Space Economy. Le aree di operatività sono rappresentate da cultura, innovazione, competitività e digitalizzazione, tutti aspetti che pervaderanno la creazione di opportunità per imprese, lavoratori e utenti. Non a caso, le aree operative della Space Economy sono quelle anche implicate nella Transizione Ecologica, nella fusione delle competenze Green e Digital e negli altri trend di importanza fondamentale per l’inversione di marcia attesa dalla Comunità Europea.
PNRR: Competenze Green & Digital
Nel periodo di azione del PNRR – dal 2021 al 2026 – è prevista un’incentivazione massiccia nello sviluppo di strumenti di navigazione satellitare, già impiegati con successo per il monitoraggio di fenomeni naturali e antro-connessi – i quali saranno un focus per mettere in atto gli intenti della Transizione Ecologica. Due esempi su tutti sono rappresentati dalla Logistica Integrata e la Mobilità Sostenibile, resi possibili con l’applicazione delle tecnologie di navigazione satellitare.
Cambiamento Climatico e Sicurezza sono gli argomenti più dibattuti tra le comunità internazionali, generando nuove idee e partnership. Le prospettive vanno sia in direzione dell’esplorazione dello spazio a scopi scientifici e commerciali, sia per quanto riguarda soluzioni che integrano innovazione, spazio e sostenibilità.
Telemedicina e collasso del Digital Divide: gli altri obiettivi della Space Economy
Altro tassello che porta un vantaggio diretto sia alle imprese che all’utente è l’utilizzo della Telemedicina e le tecnologie ad essa associate. Tuttavia queste sono solo alcune delle applicazioni di quell’insieme di opportunità dal nome vagamente futuristico – Space Economy – in cui l’Italia è una delle prime al mondo per investimenti legati al business della connettività e dello spazio.
Le aziende Telco saranno infatti protagoniste in questo viaggio verso lo spazio. Un esempio? Nel novembre del 2020 è stato siglato l’accordo tra Tim e Eutelsat Communications che permetterà a Tim di diffondere i servizi internet attraverso la tecnologia satellitare, con l’obiettivo di raggiungere anche le zone italiane isolate dalla rete. In questa direzione anche Telespazio, Leonardo e Thales. L’Italia – tra i paesi leader della Space Economy – è anche tra i membri fondatori dell’Agenzia Spaziale Europea e contribuisce in modo determinante allo sviluppo di tecnologie legate alla connettività satellitare, al fine erogare servizi di monitoraggio ambientale strategico.
Le nuove partnership della Space Economy
Gli interessi in gioco messi in campo dalla Space Economy sono diversi e tutti molto importanti dal punto di vista socio-economico e politico. Cambiamento Climatico e Sicurezza sono gli argomenti più dibattuti tra le comunità internazionali, generando nuove idee e partnership. Le prospettive vanno sia in direzione dell’esplorazione dello spazio a scopi scientifici e commerciali, sia per quanto riguarda soluzioni che integrano innovazione, spazio e sostenibilità. Infatti, tramite le applicazioni satellitari è possibile monitorare le emissioni di gas serra prodotte dalle infrastrutture di diverse entità e ambiti di territorio, consentendo di ottimizzare le fonti di energia rinnovabile e prevedere come il cambiamento climatico possa influenzare alcuni settori di business.
Author: Claudia Sistelli
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