Recenti ipotesi di una ricerca canadese suggeriscono che potrebbe essere possibile osservare intervalli di tempo negativi quando un fotone attraversa un atomo in determinate condizioni
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La ricerca dell’Università di Toronto ha rilevato l’esistenza di misure di un tempo “negativo” quando un fotone attraversa un atomo, in condizioni specifiche. Gli scienziati sanno da tempo che a volte la luce sembra uscire da un materiale prima di entrarvi, un effetto che è stato liquidato come un’illusione causata dal modo in cui le onde vengono distorte dalla materia.
“L’interazione tra il rapporto fotone-atomo e gli effetti relativistici descritti dalle teorie di Einstein potrebbe potenzialmente portare agli intervalli di tempo negativi osservati”
La matrice di pseudo densità
Le reti causali e le reti di eccitazione sequenziale sono emersi come nuovi strumenti che possono far luce sulla natura del tempo e sulla sua relazione con i sistemi complessi. Questi quadri teorici suggeriscono che il “tempo fisico” possa essere una variabile collettiva che deriva dalle dinamiche sottostanti ai sistemi in evoluzione, piuttosto che una proprietà fondamentale dell’universo.
Sono stati fatti tentativi per incorporare il tempo nel mondo quantistico in modo più equilibrato rispetto allo spazio, includendo approcci come le strutture causali indefinite, le storie coerenti e i giochi quantistici generalizzati. L’approccio della matrice di pseudo-densità, in particolare, offre il vantaggio di trattare le correlazioni quantistiche nello spazio e nel tempo su un piano di parità, il che potrebbe rivelarsi prezioso per esplorare gli intervalli di tempo negativi riferiti per i fotoni che attraversano gli atomi.
LA NUOVA FRONTIERA DEL CALCOLO COMPUTAZIONALE SI TROVA NEI QUBITS: MICROSOFT PRESENTA MAJORANA 1
Ettore Majorana era un fisico e una delle menti più brillanti della sua generazione. Nato all’inizio del secolo scorso, scomparso in circostanze inspiegabili a 31 anni. Quasi 120 anni dopo la sua nascita, è stato sviluppato un processore quantistico in suo onore. Il Majorana 1, presentato da Microsoft, che è la frontiera definitiva della ricerca…
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Jack Kilby, famoso ingegnere elettrico americano, è ampiamente riconosciuto per i suoi contributi nel campo della fisica quantistica. Il lavoro innovativo di Kilby ha portato allo sviluppo del circuito integrato, un dispositivo rivoluzionario che ha avuto un profondo impatto sul panorama tecnologico e ha aperto la strada all’era dell’informazione In questo articolo si parla di:…
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L’integrazione delle guide d’onda in cristallo fotonico con gli array di atomi nelle pinzette ottiche rappresenta un’entusiasmante via per ulteriori ricerche in questo settore. Questi sistemi integrati hanno il potenziale per combinare le interazioni controllabili delle piattaforme della fisica atomica con le funzionalità avanzate dei dispositivi nanofotonici, portando potenzialmente a nuove intuizioni e applicazioni nella metrologia quantistica e nella comunicazione quantistica a lunga distanza.
Mentre la comunità scientifica continua a indagare su questi fenomeni intriganti, l’esplorazione delle correlazioni quantistiche nel tempo e l’interazione tra fotoni, atomi e relatività possono svelare intuizioni fondamentali sulla natura del tempo e sul suo ruolo nel mondo quantistico.
Author: Claudia Sistelli
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