L’invenzione del circuito integrato è attribuita a Jack Kilby e Robert Noyce, che ha portato allo sviluppo dei moderni chip e microprocessori. Kilby è stato insignito del Premio Nobel per la Fisica nel 2000, mentre Noyce ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come la National Medal of Technology and Innovation nel 1987
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Un circuito integrato (IC) è definito come un circuito elettronico miniaturizzato che comprende più transistor, formati simultaneamente in un unico processo fisico-chimico. Anche chiamato chip, è costruito da un piccolo wafer o die di silicio, funge da substrato per gli elementi del circuito. In alcuni casi, il termine “chip” viene utilizzato anche per indicare il circuito integrato completo.
“Alla fine degli anni Cinquanta, sia Noyce che Kilby svilupparono i primi prototipi di microchip funzionali, Noyce utilizzando il silicio e Kilby il germanio “
Le basi del circuito integrato e l’invenzione di Jack St. Clair Kilby
Il chip viene prodotto a vari livelli di integrazione ed è tipicamente realizzato in silicio. Funziona come unità di elaborazione centrale di un dispositivo, gestendo gli ingressi di segnali elettrici per generare dati in uscita attraverso una rete logica digitale o analogica. Il primo circuito integrato fu inventato da Jack St. Clair Kilby nel 1958 e consisteva in una decina di componenti di base. Questa invenzione segnò un’importante pietra miliare tecnologica e valse a Kilby il Premio Nobel per la Fisica nel 2000.
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Noice, Kilby e Faggin i primi costruttori del chip
Alla fine degli anni Cinquanta, sia Noyce che Kilby svilupparono i primi prototipi di microchip funzionali, Noyce utilizzando il silicio e Kilby il germanio. Questa tecnologia ha costituito la base per lo sviluppo dei moderni chip CMOS e ha portato alla creazione del primo microprocessore da parte di Federico Faggin nel 1971. I contributi di Noyce ai circuiti integrati al silicio sono stati riconosciuti con il conferimento della IEEE Medal of Honour nel 1978 e della National Medal of Science nel 1979. È stato inoltre insignito della National Medal of Technology and Innovation nel 1987 e del Charles Stark Draper Prize nel 1990.
Author: Claudia Sistelli
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