La Teoria del Tutto ci interroga su come si origina l’Universo, ma anche su come la scienza, come le altre pratiche filosofiche o letterarie, abbiano un unico destino: quello di essere stravolte

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Nel 1986 John Ellis introduce nella rivista Nature il termine Theory of Everything, fino ad allora utilizzato soprattutto con una vocazione ironica in riferimento alle teorie che definivano le interazioni fondamentali e universali nelle quali la natura aveva modo di funzionare. La Teoria Del Tutto, in inglese TOE (Theory of Everything) è oggi una teoria più accettata e confermata da prove scientifiche, anche se tali prove sono state di tipo oltremodo sperimentale.

La Teoria del Tutto è stata presa in considerazione fin dalle epoche più antiche, affinché possano rendersi conciliabili i cardini che regolano la fisica, la meccanica, l’astrofisica, e altre forze o contesti anche sconosciuti che regolano tutti i processi di sviluppo nell’universo.

Le ipotesi sulla genesi dell’Universo

Nei secoli si sono susseguite diverse ipotesi, molte delle quali difficilmente comprovabili nella pratica anche se con solide basi teoriche, sia per mancanza di tecnologie adeguate che per l’inconciliabilità di due teorie fisiche fondamentali – la meccanica quantistica e la relatività. Anche la forza magnetica, che origina una ulteriore ipotesi sulla genesi dell’Universo, richiede il lavoro di energia oscura e materia oscura, ed eventualmente anche l’esistenza di una quinta forza. I modelli standard quindi non potrebbero spiegare come e in che luogo queste forze prendano vita.

Comprendere i meccanismi che regolano la Natura

Nella fisica moderna una ipotetica Teoria del Tutto potrebbe essere identificata tramite le interazioni fondamentali della Natura: gravità, forza nucleare forte, forza nucleare debole e forza elettromagnetica. In tale contesto ci sarebbe una struttura che collega tutte le forze sopra elencate, che modificherebbe le particelle elementari e le renderebbe differenti per natura e funzione. Inoltre, tale meccanismo dovrebbe aiutare a comprendere i crismi che regolano i vari fenomeni che si verificano abitualmente nell’Universo, come la nascita e la morte delle stelle e i buchi neri.

Stephen Hawking: una vita per scoprire l’ignoto

Stephen William Hawking, illustre cosmologo, matematico e astrofisico britannico, affrontò con dedizione lo studio sulla Teoria del Tutto e su tutte le ipotesi che stanno alla base delle forze che hanno dato origine all’Universo. Tra i suoi studi ricordiamo la Teoria Cosmologica sull’inizio senza confini dell’Universo, la cosmologia quantistica e la radiazione di Hawking. La teoria del Multiverso, l’inflazione cosmica ed altri concetti sono divenuti grazie ad Hawking, alla collaborazione con scienziati e professionisti di vario genere – anche non prettamente scientifico – di dominio pubblico, permettendo alle fasce di utenza meno avvezze a questo tipo di tematiche di interrogarsi sull’origine della vita e dell’Universo.

Author: Claudia Sistelli

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